230  Colloquia Maruliana IX (2000.)

  

e Metodio e di San Gerolamo. In tal modo negli ambienti sia ecclesiastici sia l
si veniva persistentemente rafforzando la consuetudine o addiritura la necess
di sottrarre in qualche modo la scrittura glagolitica a San Cirillo € di atribuirla a
San Gerolamo, € forse fil appunto questa inesatezza non premeditata a preservare
da una proibizione, € quindi dall' estinzione della liturgia in lingua slava del rito
occidentale, come pure il glagolismo stesso, conferendogli I'aureola di una autorita
ecelesiastica, di un santo € un doctor Ecclesiae Catholicae. Pud darsi che Innocenzo
IV abbia avuto dei dubbi in riguardo a questa credenza ingenua dei glagoliti, ma
i suoi suecessori, le autoriti ecclesiastiche e laiche nei periodi successivi — meno
di tutti i sacerdoti glagoliti — non ne dubitavano affatto. La serittura usata dai
glagoliti, divenuta anche una serittura per I" uso amministrativo nonchć per una
modesta letteratura laica.

La persuasione generale a proposito della scrittura glagolitica fi espressa da
 Mathias de Mechow in una epistola ad Andrea Crizio, nel suo libro Chronica
Polonorum_stampato a Krakow nel 1521: .: “Hieronymum autem Slavum fore
constat, ex litteratura in Slavonico Bukwicza nuncupata, quam ipse aedidit, e
officia ecelesiastica sub illa litteratura Slavis ordinavit. A Damaso papa indultm
in linqua Slavorum missandi expediendo, quod aliter astruere in Histria, Dalmacia,
<t Croatia sacrilegium est."?

  

 

 

  

 

 

   

Fil appena Bartul Kašić nel sec. XVII a comparare le caratteristiche del
linguaggio dei testi biblici in scrittura glagolitica € quella cirillica, ed a constatare
non solo la loro corrispondenza, ma anche una loro lontana origine commune
distinguendo con sano sentimento filologico lettera (segno) e linguaggio
(messaggio), egli ne dedusse la conelusione che il glagolismo € Vopera di San
Cirillo, come pure la sua traduzione della Sacra Scrittura in lingua slava *
Ciononostante, la scrittura, la lingua, i libri — tutto questo veniva ancora lungo
tempo complessivamente coperto con il termine “glagolismo". Tuttavia,
glagoliti non avessero ritenuto la scrittura glagolitica come littera Hieronymiana,
consecrata dal nome del detto grande doctor Ecclesiae, come sarebbe stata possibile
stita nella propagazione della loro "teoria" sulla origine
 geronimiana del glagolismo nonchć_nella stampa di tanti libri glagolitici nelle
migliori officine tipografiche allora esistenti, tra Ialtro pure in quella della famiglia
'Torresani?

   

  

   

 

 

 

 

latihias de_Me&cho w, Chronica Polonorum, ristampa, Krakovia 1986, nella
prefazione senza paginatura.

\ Vladimir H o r v a t, “Bartol Kašić u obranu svoga prijevoda Hrvatske Biblije —
Bartolo Kašić a difesa della propria traduzione della Bibbia Croata",in: Fontes et studia,
[10]19, Zagreb, 1992/3